STEFANO
FURLAN

La mia vita in scena

BIOGRAFIA

Nato a Latina, Stefano Furlan esplora nei suoi lavori tematiche fortemente legate al mondo contemporaneo che spesso sfociano nel teatro civile.


IL PERIODO TOSCANO E LA PRIMA REGIA TEATRALE

Negli anni sviluppa un’attenzione particolare per la drammaturgia rivolta al pubblico delle Nuove Generazioni. Ed è proprio In ragione di questo che si inserisce la sua pluriennale esperienza all’interno di due importanti compagnie toscane come T.P.O. e Giallo Mare Minimal Teatro. All’interno di quest’ultima lavorerà per nove anni in qualità di attore, responsabile dei progetti di formazione teatrale e organizzatore di rassegne e festival. Durante il suo periodo toscano, Stefano Furlan, lavorerà con alcune tra le realtà più interessanti del panorama teatrale come: Teatro di Rifredi di Firenze, Teatro Manzoni di Pistoia, Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino

Nel 2002 firma la sua prima regia per il Bassano Opera Festival con lo spettacolo Memorie Armene,  dedicato alla questione armena.

LA NASCITA DI LATITUDINE TEATRO

Nel 2003 fonda a Latina la compagnia Latitudine Teatro° che rappresenta un punto di arrivo nella sua carriera artistica. Infatti con la nascita di questo nuovo progetto, Stefano Furlan riesce a mettere a fuoco le esigenze del suo nuovo cammino artistico. In particolare, accantona la natura d’attore ad esclusivo vantaggio dei progetti di regia e di formazione teatrale. Per quanto riguarda i corsi teatrali, propone un metodo che coniuga le tecniche classiche della preparazione attoriale con gli insegnamenti appresi dai maestri del teatro sperimentale incontrati durante il suo percorso. 

I NUOVI PROGETTI

Nel 2012 sostiene e partecipa alla nascita della rassegna LIEVITO – Nuove esplorazioni nel mondo delle arti e dei saperi, organizzata dall’Associazione Rinascita Civile. Una kermesse che riunisce al suo interno eventi culturali di diverso genere: concerti, incontri con l’autore, conferenze nelle scuole e ovviamente spettacoli teatrali. Negli anni successivi continua ad offrire la sua consulenza per la stessa manifestazione.

Inoltre nel 2015 inizia un’attività di traduzione di testi inglesi contemporanei legati al progetto Connection del National Theatre di Londra. Da questo lavoro nascono le traduzioni di “Quelle gambe” di Noel Clarke; “Domani sarò felice” di Jonathan Harvey e “13” di Mike Bartlett.

Al fine di rafforzare l'intervento di formazione nel suo territorio di origine, nel 2019 fonda il CLAP - Corsi e Laboratori Arti Performative che riunisce sotto un unico progetto di formazione le realtà LATITUDINE TEATRO, VOICE ACADEMY, LA BOTTEGA DEGLI ERRORI e il TEATRO FELLINI di Pontinia.

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I Miei Contatti:

333.28.54.651

direzione@latitudineteatro.it


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